1 Luglio 2021

Dall’1 al 5 agosto “Archeologie”, il Locomotive Jazz Festival presso l’Area Archeologica di Roca e Roca Nuova

 

Dal 29 luglio al 5 agosto, torna il Locomotive Jazz Festival, l’appuntamento musicale più atteso del Salento, con oltre 20 concerti sparsi in 7 giorni.

Dopo il successo riscosso lo scorso anno dall’Alba Locomotive presso l’area archeologica di Roca con Raffaele Casarano, la sua band e il super ospite Piero Pelù, si rinnova anche quest’anno la collaborazione tra il festival e il Comune di Melendugno che in questa edizione ospiterà gli eventi del festival non solo presso il sito archeologico ma anche nel borgo di Roca Nuova.

Tra i nomi più attesi di questa XVI^ edizione ci sono Nina Zilli, Simona Molinari, Dhafer Youssef con Raffaele Casarano, Paolo Jannacci, Stefano Di Battista, Rosario Giuliani con Pietro Lussu, Roberto Gatto, Mirko Signorile, Alessandro Quarta e moltissime giovani proposte.

Il tema “Archeologie” è perfettamente connesso alla cornice in cui si inserisce proprio perché il Locomotive vuole volgere uno sguardo al passato per riscoprire il futuro, ripartendo da Sogliano, il paese da dove il festival ha preso piede 16 anni fa, che ospita la prima parte del Festival, dal 29 al 31 luglio, e spostandosi poi nel nuovo spazio che dallo scorso anno lo ha ospitato, l’Area Archeologica di Roca e Grotta della Poesia che ospita la parte finale dal 1 al 5 agosto, aspettando il concerto finale all’alba su un suffestivo promontorio.

Entusiasta di questa rinnovata collaborazione Marco Potì, sindaco di Melendugno: “Siamo particolarmente orgogliosi di ospitare anche quest’anno diverse date della rassegna del Locomotive Jazz Festival e rinnovare la collaborazione con Raffaele Casarano e tutto il suo team. Sposiamo ancora una volta l’arte del jazz con quella della bellezza dell’archeologia e del paesaggio. All’alba che come lo scorso anno sarà sicuramente affascinante e suggestiva, si aggiungono quest’anno altre magiche serate al borgo rinascimentale di Roca Nuova. Assieme all’associazione Vivarch, che gestisce i beni culturali del territorio, Locomotive Jazz Festival e Comune di Melendugno, abbiamo creato una rete per un festival di successo e per un’azione di promozione nazionale e internazionale molto importante”.

Grandi emozioni, tanti concerti e location uniche sono i tratti distintivi del Locomotive, un Festival che, in questa visione di “archeologie”, riscopre e rinnova anche altre vocazioni che da sempre lo contraddistinguono: il sociale, l’ambiente e i giovani.

 

“Archeologie è un termine inesistente – dichiara il musicista e direttore artistico Raffaele Casaranoma richiama quell’idea e quell’esigenza di riscoprirci dopo più di un anno di pandemia. Il Locomotive non è mai stato pensato per organizzare concerti e quest’anno, grazie al linguaggio universale della musica, abbiamo voluto immaginarlo come un’occasione per riportare alla luce le nostre origini, raccontare il territorio e ridisegnare un futuro migliore.

La musica torna a suonare, l’immaginazione e la meraviglia di questi luoghi faranno tutto il resto.

 

Non solo concerti, però, perché attraverso la partecipazione ad alcuni laboratori della mattina e alla presenza di Food Truck in occasione dei concerti serali, si sviluppa l’adesione al progetto “Cime di Rapa”, che ha come obiettivo la formazione dei ragazzi provenienti da diverse parti del mondo, integrandoli nel mondo della cucina, in generale, e dello street food. Infine, grazie alla collaborazione con la onlus “L’Integrazione”, il Locomotive vanta il marchio nazionale Abilfesta che garantisce piena accessibilità a tutte le persone disabili.

Le cinque giornate del Festival che si terranno nel territorio di Melendugno sono divise tra gli appuntamenti della mattina, che comprendono i laboratori e presentazioni, e quelli della sera, in cui i concerti degli ospiti principali sono preceduti da quelli della sezione “Locomotive Giovani”.

Domenica 1 agosto Locomotive Kids, alle 10.30, il concerto-laboratorio di archeologia divulgativa e imitativa “Suoni della Preistoria” dedicato ai bambini e agli adulti (su prenotazione), con il contributo musicale “Lights from a window” (ore 12.00) del chitarrista Nicolò Gambino, si terrà presso la chiesa San Vito di Roca Nuova.

Poi, alle 20.00, sarà la volta dell “Tramonto Locomotive” presso l’Area Archeologica di Roca affidato alla formazione francese Inui.

Il gruppo musicale francese Inui immerge l’ascoltatore in un universo trascendentale e ipnotico, con una musica minimale ed elettronica. Inui è composto da Clémence Reigal (voce ed effetti), Valeria Vitrano (voce ed effetti), Maya Cros (sintetizzatori) e Dimitri Kogane (batteria).

A seguire, alle 22.30, il concerto “Morricone Stories” del quartetto di Stefano Di Battista, un omaggio speciale del sassofonista al compositore e Premio Oscar Ennio Morricone.

Stefano Di Battista si esibisce circondato da una delle location più belle del Salento con un omaggio speciale al grande compositore e Premio Nobel Ennio Morricone. Il repertorio della serata fa riferimento ai brani pubblicati in “Morricone Stories”, ultimo album del sassofonista romano per ricordare le composizioni di un maestro al quale Di Battista era legato da una sincera amicizia e da diverse collaborazioni. Ad accompagnare il sassofono di Stefano Di Battista sono il pianoforte di Andrea Rea, il contrabbasso di Daniele Sorrentino e la batteria di Luigi Del Prete.

Lunedì 2 agosto Casarano suonerà la mattina in solo alle 11, presso la chiesa San Vito di Roca Nuova, durante il concerto-laboratorio di archeologia divulgativa e dedicato ai bambini e agli adulti (su prenotazione), intitolato “Archeologie sonore”. Insieme all’esperto Mimmo Lorusso, bambini e adulti potranno apprendere segreti e trucchi della preistoria, come la scheggiatura della selce e dell’ossidiana, suonare strumenti musicali preistorici realizzati con corna e ossa animali, accendere il fuoco con le tecniche preistoriche e tanto altro.

Alle 21.30, Dhafer Youssef “Sounds of Mirrors” incontra il sax di Raffaele Casarano e la batteria di Adriano Dos Santos presso l’Area Archeologica. Un dialogo a tre, inedito e affascinante tra il cantante e suonatore di oud tunisino, il batterista di origini brasiliane e il sassofonista, nonché direttore artistico del Locomotive, Raffaele Casarano.

Un set inebriante e da capogiro in cui Youssef, affiancato da due straordinari musicisti, crea composizioni aperte alle più disparate contaminazioni tra Oriente e Occidente, due mondi diversi e distanti che, attraverso una musica dalle mille sonorità, si rincorrono e si intrecciano reinventandosi in un moto in continua rigenerazione.

Penultimo giorno di Festival, martedì 3 agosto, con Locomotive Kids al mattino a Roca Nuova e il piano solo di Mirko Signorile “Archeolojazz” (su prenotazione) e con il doppio concerto serale: alle 21.00 il duo del sassofonista Rosario Giuliani e del pianista Pietro Lussu presenta “Tribute to Bird”, mentre è atteso per le 22.45 il Perfect trio del batterista Roberto Gatto.

Un viaggio nell’immaginario e nella poetica di uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi. “Tribute to Bird” è l’ultimo lavoro discografico del sassofonista Rosario Giuliani e del pianista Pietro Lussu uscito lo scorso 6 maggio. Non un semplice omaggio al genio di Charlie Parker, bensì un tuffo nell’intelletto di un grande artista che parte dal rispetto per la tradizione.  Un progetto che non propone soltanto brani di Bird ma una visione nuova di quello che è stato il suo grande universo musicale.

L’Alba Locomotive, come sempre sotto la co-direzione artistica di Giuliano Sangiorgi, è l’appuntamento più atteso di tutto il Festival e quest’anno è affidata a Nina Zilli. La notte tra il 4 e il 5 agosto, sul promontorio dell’Area Archeologica di Roca, la cantante di origini piacentine suonerà con una formazione d’eccezione composta dal sax di Raffaele Casarano, dal piano Mirko Signorile, dalle percussioni di Alessandro Monteduro, dal contrabbasso di Giorgio Vendola e dalla batteria Maurizio Dei Lazzaretti. Escluso il diritto di prevendita di 2 euro, il concerto di Nina Zilli è gratuito e sarà possibile prenotare il biglietto su VivaTicket.

Nina Zilli è un tornado, un vulcano, un’innamorata della musica che ti inchioda con le sue passioni e fantasie prima ancora che tu abbia il tempo di ascoltare una sola delle sue canzoni. Ha studiato da soprano “ma preferivo di gran lunga il rock”.  Partita dalla musica anni ‘60 è passata dall’R&B, al soul, al pop per arrivare al reggae, rocksteady e ska. È stata quattro volte in gara al Festival di Sanremo (nel 2010, 2012, 2015 e 2018) aggiudicandosi nel 2010, con il brano “L’Uomo che Amava le Donne”, il Premio della Critica ‘Mia Martini’ , il ‘Premio della Sala Stampa Radio e Tv’ e il premio Assomusica per la ‘Migliore esibizione live tra gli artisti in gara nella sezione giovani’. Ha pubblicato quattro album in studio: “Sempre Lontano” (2010), “L’amore è femmina” (2012), “Frasi e fumo” (2015) e l’ultimo “MoDERN ART (Sanremo edition)” che contiene il brano presentato a Sanremo 2018, “Senza appartenere”. A giugno 2020 è uscito il suo ultimo singolo “Schiacciacuore” in collaborazione con Nitro. Nina Zilli è un’artista poliedrica, protagonista anche nel mondo radiofonico (conduttrice di “Stay Soul” per Radio 2) e televisivo (a fianco di grandissimi artisti, da Massimo Ranieri a Panariello e giudice del talent show “Italia’s Got Talent” per tre edizioni).

infoline

info@locomotivejazzfestival.it

tel. +39 345 1089622

orari: 10.30-12.30 e 17.00-19.00

 

Prevendite vivaticket

partono da mercoledì 30 giugno alle 14.00

prevendita per l’alba: il 29 luglio alle 14.00

Riduzione studenti e persone con disabilità: gestione vivaticket

apertura cancelli: 30 minuti prima di ogni concerto

 

I Luoghi:

Roca dal 1 al 5 agosto

mattina: Chiesa di San Vito Roca Nuova– laboratori su prenotazione (gestione Vivarch: infoline +39 339 2063223)

sera: Area archeologica di Roca

alba: Area archeologica di Roca

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