Descrizione
Se si è in piazza Sant’Antonio, guardando in direzione di via Lecce si potrà scorgere un vistoso ed eccentrico comignolo, con i fori a scacchiera. Questo tipo di comignoli si può ammirare in due regioni storiche della Puglia. In maniera più diffusa si trovano nella cosiddetta Albania tarantina, ovvero in quei paesi della provincia di Taranto (San Marzano di San Giuseppe, Carosino, San Giorgio Jonico, per dirne solo alcuni) che, tra la fine del XV e la prima metà del XVI secolo, hanno accolto intere comunità di albanesi in fuga dalla conquista ottomana delle loro terre natìe (Albania e Grecia), e che oggi mantengono ancora tratti linguistici, tradizioni ed elementi architettonici tipici della cultura cosiddetta arbëreshe, tra i quali, appunto, questi comignoli. Questo tipo di elemento architettonico si può vedere anche in alcuni paesi della Grecìa salentina (Sternatia, Castrignano, Melpignano), che hanno conservato un sostrato linguistico e culturale greco. Il comignolo di Borgagne, insomma, costituisce un indizio sulle influenze culturali di matrice “balcanica” che il paese ha subito probabilmente già nel XVI secolo.