Descrizione

A pochi metri dalla grotta di San Cristoforo, si ergono due faraglioni molto singolari, staccati dal costone roccioso e molto simili tra di loro: sono le due sorelle.

La leggenda narra che due sorelle, due contadine del luogo, un giorno si siano avvicinate al mare per rinfrescarsi. Giunte alla baia di Torre dell’Orso, una delle due entra in acqua per fare un bel bagno, ma l’acqua, vicino agli scogli, si è fatta insidiosa e vorticosa. La ragazza annaspa e grida aiuto: la sorella non può che lanciarsi a soccorrerla. Nuotano e nuotano, e più nuotano più i loro sforzi sembrano vani. Quando riescono finalmente ad avvicinarsi l’una all’altra, sono esauste, senza forze. Si abbracciano per l’ultima volta, ormai incapaci di vincere la furia del mare, che le inghiotte e le annega.

Tuttavia il dio del mare se ne dispiace, ha compassione delle due innocenti sorelle, morte l’una per incoscienza e l’altra per amore fraterno; così le trasforma in due faraglioni, vicini per l’eternità.   

Ed oggi noi, nelle assolate mattine d’estate come negli umidi giorni di inverno, ammiriamo questi giganti di roccia, quasi abbracciati, pietra e salsedine tra cielo e mare.

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