Passeggiata a Torre dell’Orso: Pineta e Punta Matarico

Basterà poco più di mezz’ora per ammirare due inestimabili patrimoni naturalistici di Melendugno, nello specifico di Torre dell’Orso, una delle cinque splendide marine del territorio. Preservare la vegetazione e ammirare panorami da urlo saranno le azioni alle quali sarete chiamati durante quest’itinerario.
Il punto di partenza è l’inizio della pineta, raggiungibile scendendo le scale dall’anfiteatro. La zona, corredata dalla serie di accessi in spiaggia, comincerà a presentarvi il paesaggio di Torre dell’Orso, colorato dal blu del mare e dalla vegetazione fitta.
Una volta superati gli accessi al mare proseguite lungo il sentiero sterrato, passando ai lati di una barra in ferro e superando una scala che porta al livello stradale. Alla vostra destra troverete una pedana in legno per raggiungere la Casetta Rossa, sede dell’associazione Ve.Ro.Blu, che cura visite guidate e attività per fruire al meglio del patrimonio boschivo e marino.
Seguite il sentiero nel bosco e inoltratevi, tenendo sempre come riferimento la linea di costa.
La pineta di Torre dell’Orso, area SIC censita dall’Unione Europea, presenta una vegetazione varia, sintomatica della macchia mediterranea. 60 ettari di pineta vi guideranno alla scoperta delle piante tipiche e degli spazi che specie migratorie usano come dimora.
Voglio scoprire l’area SIC di Torre dell’Orso nell’itinerario paesaggio
Ad un certo punto costeggerete una strada, che vi porterà nella zona dei famosi Faraglioni delle Due Sorelle. Continuate a percorrere la stradina pietrosa e camminate sul costone. L’enorme scoglio si estenderà improvvisamente di fronte, quasi aggredendo la vista. Fermarsi a guardare le spigolature della scultura naturale e i colori che cambiano in base alla luce del sole sarà una tappa quasi obbligata.
Vicino ai Faraglioni delle Due Sorelle ci sarà un’altra perla da scoprire e ammirare soprattutto per il suo valore storico: la Grotta di San Cristoforo. Già popolata sin dai tempi dei Crociati, che chiedevano la grazia a Dio prima di attraversare il Canale d’Otranto.
La bellezza di questo posto non si ferma agli unici faraglioni. Proseguite verso sud e troverete lo Scoglio Noglio, quasi attaccato al costone ma anch’esso da analizzare per struttura e panorama circostante.
Proseguendo ancora ci sarà Punta Matarico, la prima di tre protuberanze che custodiscono delle piccole baie naturali. Chi avrà voglia di proseguire potrà costeggiare la pineta e scoprire il sentiero che si estende in direzione sud fino alla vicina marina di Torre Sant’Andrea, altro luogo dove la natura ha scolpito paesaggi fantastici tra rocce e spiaggette.
Scopri l’itinerario Spiagge Nascoste a Sant’Andrea
Una volta inoltrati lungo la falesia e scoperti i vostri angoli di natura preferiti fate marcia indietro e puntate al bosco. Ritornando in direzione Torre dell’Orso scoprirete l’altro lato del paesaggio, fatto di campagne e della calma pianeggiante colorata tipica del nostro territorio.
Un muretto a secco, che delimita l’area SIC prima attraversata, rappresenterà un ideale quadretto di paesaggio rurale salentino, decorato dai colori accesi dei campi contrapposti al cielo e reso tipico dal lungo muretto a secco che dà il tocco di unicità che cercate. Proseguite lungo il percorso fatto all’andata e ritornerete nell’abitato di Torre dell’Orso.