19 Settembre 2018

La leggenda delle “Due Sorelle” nelle Marine di Melendugno

Mito e storia. Un rapporto di reciproco scambio che ravviva e dà significati unici a lembi di terra pieni di narrazioni epiche e uniche. Il mito nutre la storia e la storia è nutrita anche dal mito.

Le due sorelle Torre Dell'Orso
Le due sorelle Torre Dell’Orso

A Torre dell’Orso tra la “storia ufficiale” e la natura s’insinua il mito che lega uno dei posti più belli del Salento ad affascinanti leggende che ancora si raccontano e tramandano da generazioni.

A pochi metri dalla grotta di San Cristoforo si ergono due enormi scogli affioranti denominati “Le due Sorelle”. La struttura di queste rocce mostra in modo evidente i lenti processi naturali che hanno portato all’arretramento della costa. Il paesaggio, colorato dal contatto tra il bianco del calcare e il blu del mare, racconta in modo evidente il lavoro operato dall’erosione.

Il mito di questo patrimonio della natura, che segna di fatto il confine sud della baia di Torre dell’Orso, è legato alla storia di due sfortunate sorelle che proprio in quei pressi trovarono la morte.

Le due sorelle dall'alto Torre Dell'Orso
Le due sorelle dall’alto Torre Dell’Orso

La leggenda è così raccontata:

“Un tempo vivevano due sorelle dalle fattezze meravigliose: un giorno, lasciata la campagna, si recarono al mare per cercare un po’ di frescura e refrigerio alla calura estiva.

Le sorelle si recarono sulla scogliera della baia di Torre dell’Orso e lì soffiava un venticello odoroso di mare e di pini silvestri, così inteso e ammaliante che la sorella più giovane si sentì sempre più attratta dal mare…

Giunse il momento che il mare si rivelò in tutto il suo splendore e la ragazza avvinta dalle tinte smaglianti e dall’invitante frescura che sembrava emanare, senza esitare, si lanciò nel vuoto in un atto disperato d’amore.

Le grida della ragazza che invano si dibatteva tra la spuma, destarono la sorella che a sua volta si buttò nel vuoto nel vano tentativo di strapparla alla morte…

In pochi istanti il mare si trovò a cullare due corpi inermi e senza vita…

Le grida delle due sorelle furono udite da un pescatore che si recò sul luogo e scrutò il mare, ma nulla vide se non meravigliato per la prima volta, due faraglioni posti l’uno a fianco all’altro, del tutto identici che sembravano abbracciarsi.

Sul ritorno, sconcertato e turbato in cuor suo, il pescatore, per non aver mai notato prima quelle bellezze naturali, decise di chiamare quel luogo LE DUE SORELLE”.

Vi aspettavate una storia così in uno dei punti più suggestivi del Salento? 

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